Si sono conclusi domenica 29 agosto i lavori della commissione contratto Cimo Trentino. Una 3 giorni intensiva durante la quale, con l’aiuto dei consulenti nazionali Prof. Scheggi e Avv. Faletti, si è provato ad immaginare la riscrittura di alcuni articoli del CCPL sui temi delle relazioni sindacali, orario di lavoro e incarichi dirigenziali tenendo come riferimento il CCNL, le modifiche migliorative dell’ultimo rinnovo e introducendo alcune modifiche necessarie ad evitare occasioni di arbitraria interpretazione.
Le giornate sono state preziosissime, ricche di contenuti e spunti di riflessioni ma soprattutto pragmatiche e operative.
Presupposto fondamentale è stato quello di ribadire la specificità del contratto provinciale, sostitutivo e migliorativo rispetto al CCNL
A mero titolo di esempio e in estrema sintesi sono ad elencare solo alcune delle proposte emerse dal confronto:
1) computo dell’anzianità professionale ai fini del conferimento dell’incarico: nel nuovo CCNL è previsto che, nel computo rientrano i periodi di effettiva anzianità di servizio maturata in qualità di dirigente anche a tempo determinato anche presso altre aziende del SSN.
Mutuando questa norma nella nostra realtà, nell’ottica di attrarre nuovi professionisti, abbiamo previsto di proporre la possibilità di contemplare nell’anzianità di servizio anche i contratti che a vario titolo la Provincia ha stipulato con gli specializzandi (con borsa di studio provinciale) e già vincolati dall’impegno lavorativo per 2 anni presso la ns provincia. In questo caso vi sarebbe un trattamento di favore per chi si specializza con borsa di studio del Trentino che non solo ha garantito un impiego ma anche un’anzianità che nel resto d’Italia non sarebbe prevista.
2) estensione del part time a casi diversi da quelli normalmente vincolati a situazioni di necessità. In questo modo si darebbe la possibilità anche a chi sceglie di trattenersi in servizio oltre l’età da pensione con i tempi che ritiene di poter garantire senza perdere quell’esperienza che nell’ambito delle equipe è un valore aggiunto.
3) Orario di servizio le modifiche introdotte vogliono superare la discrepanza del“ dirigente turnista“ ambito in cui spesso si trovano i colleghi nelle realtà dell’emergenza-urgenza (ma non solo). Si vuole in sostanza introdurre la possibilità del recupero (come giornata lavorativa) delle ore extra debito orario contrattuale (o in alternativa del pagamento).
4) Abbiamo provato a ragionare e scrivere il sistema degli incarichi dirigenziali in un’ottica di vera meritocrazia a tutela di chi si sente spesso messo da parte rispetto alle competenze che ha dimostrato e che continua a garantire.
5) Abbiamo previsto una indennità di anzianità graduata anche ai 20-25 e 30 anni (dove prima si fermava a oltre i 15)
6) scelta del passaggio da rapporto esclusivo e non esclusivo (e viceversa) con cadenza annuale (e non più quinquennale)
7) regolamentare esonero guardie oltre i 60 anni (con una proposta contrattuale diversa da quella presente su CCNL, considerata solo propaganda e poco realizzabile)
La commissione continuerà a lavorare su nuove proposte e tornerà a riunirsi ( o in modalità zoom o in presenza, compatibilmente con la disponibilità dei consulenti nazionali) nel breve periodo.
Gli iscritti sono invitati a partecipare o a farci pervenire le loro proposte.
Sonia Brugnara
Segretario provinciale CIMO Trentino
Alcuni componenti della commissione contratto in un momento di pausa