Cari colleghi,
desideriamo innanzitutto ringraziare quanti hanno risposto al questionario che il direttivo CIMO ha inviato agli iscritti per conoscere le opinioni di ciascuno rispetto alla ipotesi di “mobilità di equipe” , uno dei temi importanti che riguarderà la futura contrattazione.
Tali risultati saranno vincolanti nella contrattazione in APRAN (leggi tutto).
E’ stata una forma innovativa di democrazia sindacale che consentirà alla delegazione che dovrà trattare, di essere sicura di interpretare il volere degli iscritti e agli iscritti stessi di sentirsi sempre più parte del sindacato in forma attiva.
Di fronte alle purtroppo non rosee prospettive per la nostra categoria professionale la “compattezza” sarà forse l’unica nostra arma: dobbiamo sempre ricordarci che senza medici NON potrà mai esistere nessun sistema sanitario.
Al questionario hanno risposto circa il 50% dei colleghi iscritti con un risultato netto:
81% non accetta una mobilità obbligatoria, in particolare il 70% dei colleghi rifiuta qualsiasi proposta di mobilità invitando l’amministrazione ad assumere nuovi medici, mentre l’11% si ritiene di poter accettare la proposta di mobilità ma in forma volontaria e fuori dell’ orario di lavoro, solo il 19% è disponibile ad una forma di mobilità condivisa da tutti ed obbligatoria, qualora non vi sia la possibilità di attuarla su base volontaria.
Conclusioni
Alla luce di tali risultati il direttivo CIMO, riunitosi in data 16 febbraio u.s., ha concluso che la delegazione trattante presso l’APRAN in tema di c.d. “mobilità di equipe” sarà vincolata a queste indicazioni espresse dalla maggioranza degli iscritti CIMO.
Ancora grazie a tutti, vi terremo costantemente informati sull’evolversi della trattativa.
Il direttivo CIMO Trentino